"I fiumi del Sahara è
la storia di un ritorno a casa, in una piccola cittadina senza nome sulle rive
di un lago. Il passato, sotto forma di luoghi e affetti, conoscenze e
abitudini, si riaffaccia nella vita di un giovane studente e lo catapulta in uno
spazio indefinibile, tra realtà e allucinazione, veglia e sonno. Le giornate
trascorrono indolenti, tra appagamento sensuale e fisico e improvvise mancanze,
vuoti spaventosi che sconvolgono poco a poco il distaccato approccio esistenziale del protagonista. In un limbo sospeso e lattiginoso in cui la
neve, dominatrice indiscussa, tesse le sue candide trame e modifica
silenziosamente i piani, l’unica via di fuga è negata: i binari sono interrotti
e non c’è modo di sottrarsi al vortice di ossessioni e fantasmi che si fanno
largo tra le righe e nei pensieri. Con uno stile lirico e allucinato, talvolta
surreale e grottesco, costantemente supportato da una vena ironica che sconfina
nel sarcasmo, Kyçyku risucchia il lettore in un gorgo oscuro e ribollente in
cui il sogno acquista le sembianze di un incubo e nulla è mai come sembra.
Nell’attesa di riemergere non resta che aggrapparsi a un frammento di cielo cui
affidare il proprio destino incerto e denso di contraddizioni".
Besa
Editrice 2019